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CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER LE AZIENDE PIEMONTESI

La data:27/02/2018

“PMI E CREDITO BANCARIO” - INTERVENTO DI FINPIEMONTE

 a SUPPORTO delle Piccole Medie Imprese per l’ACCESSO al CREDITO BANCARIO

 Misura a) Finanziamento a tasso agevolato

Misura b) Contributo a fondo perduto per ogni lavoratore assunto

 

 

 

La sede dell’azienda

 

Lo strumento è rivolto alle PMI finanziariamente sane con almeno una sede operativa in Piemonte.

 

 

 

Il finanziamento concedibile

 

L’investimento deve essere di importo minimo pari a € 50 mila. (La quota massima di intervento di Finpiemonte è invece pari a € 1 milione).

 

 

 

 

 

 
 

               Soggetti finanziabili             

 

Micro, Piccole e Medie imprese (PMI)  

  • iscritte al Registro Imprese della CCIAA;

  • con almeno un’unità locale operativa attiva in Piemonte. Nel caso in cui l’investimento sia necessario per realizzare l’unità operativa piemontese, la stessa dovrà risultare attiva in visura camerale al termine del progetto;

  • operanti in tutti i settori di attività, come risultanti dal codice ATECO 2007 (con alcune eccezioni);

  • che non siano in difficoltà ai sensi della normativa comunitaria vigente, in liquidazione oppure assoggettate a procedura concorsuale o ad altre procedure da sovraindebitamento ex Legge 3/2012 e s.m.i. e ne non ne ricorrano le condizioni;

  • che siano in regola con le vigenti norme edilizie e urbanistiche, del lavoro, sulla prevenzione degli infortuni e sulla salvaguardia dell’ambiente;

  • che siano in regola con INPS, INAIL e Cassa Edile per quanto attiene la regolarità contributiva.

 

 
 

 





 



 

 

 

Progetti e spese finanziabili

 

  • Investimenti materiali (per “investimenti materiali” si intende a titolo esemplificativo e non esaustivo: 1) macchinari, impianti (e relativi revamping), attrezzature; 2) software e hardware; 3) suolo aziendale, immobili e opere murarie; 4) mobili, arredi, automezzi macchine d’ufficio e altri beni) e immateriali (per “investimenti immateriali” si intende a titolo esemplificativo e non esaustivo: 1) brevetti, marchi, licenze e diritti d’autore; 2) sistemi di qualità; 3) certificazioni di qualità; 4) ricerca e sviluppo; 5) costi di pubblicità; 6) costi di costituzione della società o di ampliamento legati allo sviluppo ed all’operatività dell’impresa; 

  • Costi di acquisizione o trasferimento di aziende o di ramo d’azienda, compreso l’affitto se finalizzato all’acquisto ( non è finanziabile unicamente l’operazione di acquisto di quote societarie ancorché essa abbia finalità di perfezionare il trasferimento d’azienda);

  • Rimanenze (materie prime, semilavorati, prodotti finiti, merci);

  • Locazione di immobili per l’attività di impresa (sono considerati finanziabili esclusivamente i canoni di locazione pagati dalla data di presentazione della domanda fino al termine di realizzazione del progetti); 

  • Spese per servizi (per “spese per servizi” si intende a titolo esemplificativo e non esaustivo: 1) tenuta della contabilità; 2) consulenze aziendali, 3) spese di progettazione; 4) formazione del personale; 5) intermediazione immobiliare);

  • Spese generali (per “spese generali” si intende a titolo esemplificativo e non esaustivo: 1) utenze (acqua, gas, elettricità, telefonia, etc), 2) cancelleria; 3) spese per manutenzioni ordinarie).

   

 

 
 

 

 Spese ammissibili

  

Sono ammissibili le spese sostenute (con la precisazione che per “costi sostenuti” si intendono spese fatturate, quietanzate o meno)  successivamente rispetto alla data di presentazione telematica della domanda. Fanno eccezione le imprese costituite da meno di 6 mesi rispetto a tale data, per le quali sono ammissibili le spese sostenute dalla costituzione, anche se antecedenti la presentazione telematica, per un importo massimo pari al 30% del progetto finanziabile.

 

 

 

 

 

 

 

 

  

Qualità dei beni acquistati

 

I beni acquistati devono essere di nuova fabbricazione oppure in leasing. E’ ammissibile l’acquisto di beni usati, purché ne sia opportunamente dimostrato il valore di mercato (per esempio con acquisto da rivenditore autorizzato o mediante perizie).

Non è ritenuta finanziabile l’acquisizione di prestazioni che il beneficiario potrebbe realizzare in proprio (cosiddetti “lavori in economia”), in quanto dotato delle competenze tecniche ed organizzative necessarie.

Nel caso di prestazioni affidate ad imprese che abbiano rapporti di cointeressenza con il soggetto proponente, Finpiemonte si riserva di escludere dal Finanziamento le spese afferenti tali prestazioni laddove risultino non congrue e corrispondenti ai costi di mercato.

Non sono ammessi pagamenti in contanti di qualunque importo.

 

 

 

 

 

 

Durata del finanziamento

 

 

Minimo 36 mesi, massimo 84 mesi, con rate trimestrali posticipate e con eventuale preammortamento di 6 mesi, oltre al preammortamento tecnico fino a fine trimestre solare.

Per finanziamenti di natura “prevalente” immobiliare (si intendono tali gli investimenti/finanziamenti costituiti per almeno il 70% da spese di natura immobiliare), di importo superiore a € 300.000,00, l’ammortamento può arrivare fino a 120 mesi .

 

 

T

 

Tasso applicabile ai fondi Finpiemonte

 

 

Tasso fisso in funzione del merito creditizio del proponente e calcolato secondo il prospetto “Tassi di interesse Finpiemonte” allegato al presente prospetto.

 

 

Spese di istruttoria (su fondi Finpiemonte)

 

 

                     Non previste

 

 

 

 

Qual è la convenienza di ricorrere al bando di Finpiemonte?

 

Perché, oltre a beneficiare di tassi di interesse davvero interessanti (vedi tabella allegata), qualora l’investimento finanziato da Finpiemonte determini una ricaduta occupazionale, l’azienda potrà beneficiare di un contributo a fondo perduto fino a Euro 20 mila per ogni nuovo addetto (fino ad un massimo di Euro 200 mila) come allegato 2 scheda misura b. 

 

 

 

Per ogni ulteriore informazione: dr.ssa Barbara Rizzi

Studio Coggiola dr. Massimo - Studio di Consulenza Aziendale, Societaria e del Lavoro

Via C. Zuffi 5/A  15048 Valenza (AL) - Tel. 0131/955263

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LO STUDIO COGGIOLA

L’aggiornamento specialistico - curato e periodico - dei professionisti e degli impiegati amministrativi che lavorano presso lo Studio Coggiola di Valenza, si traduce oltre che in un elevato standard qualitativo nell’esecuzione delle attività proprie dello Studio, anche in un servizio di informazione capillare e tempestivo su tutte le notizie di interesse per gli imprenditori e le partite IVA.