25/08/2025
Molti imprenditori confondono il fatturato con il guadagno.
Fatturare tanto non significa necessariamente guadagnare altrettanto. Perché?
Il fatturato rappresenta il totale delle vendite ossia esso rappresenta la somma di tutte le fatture di vendita che hai emesso in un anno.
La voce "fatturato" non tiene conto dei costi che hai sostenuto per produrre il bene o il servizio che vendi.
La voce "guadagno" invece indica se hai realizzato un utile, ossia se hai messo dei soldini nel tuo portafoglio. Il guadagno rappresenta proprio quella parte di soldini che restano all’imprenditore dopo che i fornitori, i dipendenti, le tasse e i contributi sono stati pagati.
Esempio: un’impresa che fattura 100 mila Euro ma ha costi per 90 mila Euro ha un utile di soli 10 mila (pari al 10%) mentre un’altra che fattura 30 mila ma ne spende 15 mila (50%) guadagna, in proporzione, molto di più.
Il vero indicatore di salute economica della tua azienda non è quindi quanto incassi bensì quanti soldini ti restano in tasca (ossia sul tuo conto corrente bancario) dopo aver pagato tutti i debiti.
Per capirci meglio, consideriamo un artigiano che realizza mobili su misura e fattura 120 mila euro in un anno. Se tra legno, vernici, macchinari, affitto del laboratorio e tasse spende 90 mila euro, gli resta solo 30.000 euro di utile. Consideriamo ora un parrucchiere che fattura 80 mila euro e ne spende 40 mila tra prodotti, affitto e collaboratori: il mobiliere fattura di più ma il parrucchiere guadagna trae utili maggiori dalla sua azienda. Detto in parole semplici: il parrucchiere è più ricco del mobiliere.
Oppure pensa a un ristoratore che lavora sempre con la sala piena di clienti: se acquista materie prime di qualità ma non controlla con attenzione i costi, oppure non verifica eventuali sprechi di prodotto fresco, rischia di incassare molto ma di guadagnare, in proporzione, molto poco.
Il vero indicatore di salute economica della tua azienda, quindi, non è quanto incassi, ma quanto resta dopo aver pagato tutto.
Per capire se stai guadagnando davvero devi monitorare i margini, non solo le vendite.
Le tre voci da monitorare con frequenza ed attenzione abbiamo:
1. il MOL (Margine Operativo Lordo);
2. l'utile netto;
3. il cash flow
Se non controlli queste voci oppure seppur controllandole non ti fermi a riflettere su quello che ti stanno suggerendo, rischi di inseguire la crescita del fatturato mentre la tua liquidità si riduce.
Per questa ragione serve una pianificazione economico-finanziaria rigorosa: conoscere i costi fissi, quelli variabili, i margini e le imposte è fondamentale per prendere decisioni consapevoli. Solo così puoi trasformare il fatturato in profitto e il lavoro in valore.
Studio Coggiola è il Commercialista che crea valore per la tua azienda.

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