0131/955263
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07/02/2022 Il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) è il registro telematico istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in attuazione degli artt. 45 e segg. del Codice del Terzo Settore.
L’iscrizione al RUNTS consente di acquisire la qualifica di Ente del Terzo Settore (ETS) o, a seconda dei casi, quelle specifiche di Organizzazione di Volontariato (ODV), Associazione di Promozione sociale (APS), Ente Filantropico, Rete Associativa; di beneficiare di agevolazioni, anche di natura fiscale.
La Direttiva del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n.561 del 26 ottobre 2021 ha finalmente fissato la cosiddetta "data x", il 23 novembre 2021, per dare il via al registro unico nazionale del terzo settore.
Si tratta di un passaggio di capitale importanza nel processo di attuazione della riforma del Terzo settore.
Dal 23 novembre 2021 le organizzazioni di volontariato (Odv) e le associazioni di promozione sociale (Aps), che sono iscritte agli attuali albi regionali e provinciali saranno iscritte al Runts e non sarà più possibile iscriversi ai registri regionali e provinciali delle Odv e delle Aps, che rimarranno operativi solo per i procedimenti di iscrizione o cancellazione ancora pendenti al 22 novembre 2021.
Le Regioni e le Province autonome devono, entro il 21 febbraio 2022, comunicare telematicamente al Runts i dati (compresi atto costitutivo e statuto) delle Odv e delle Aps iscritte ai rispettivi registri alla data del 22 novembre 2021.
Dal momento in cui il trasferimento dei dati si è concluso, partono ulteriori 180 giorni entro i quali l’ufficio competente è chiamato a verificare per ogni ente la sussistenza di tutti i requisiti previsti per l’iscrizione al registro.
Nel caso in cui l’ufficio competente non emani alcun provvedimento espresso di diniego entro i menzionati 180 giorni, vale il meccanismo del silenzio assenso, e l’ente deve quindi essere iscritto nella sezione di provenienza.
l Registro è gestito con modalità telematiche ed è pubblico, consultabile da tutti gli interessati e dalle Pubbliche Amministrazioni.
Per ulteriori informazioni consultare il sito web del Ministero del Lavoro
Articolo redatto da Marzia Meda
