È stato rinviato di un anno l’inizio delle sanzioni destinate a esercizi commerciali, negozianti e professionisti che rifiutano di far pagare i clienti con carta di credito o bancomat. La data di avvio, secondo quanto riporta La Repubblica, è stata spostata a gennaio 2023.
A dicembre 2021, era stato approvato dalla commissione Bilancio alla Camera un emendamento al decreto che converte in legge il Pnrr e mette in atto alcune modifiche.
Le modifiche alla legge riguardante questo tema infatti prevede che l’importo della sanzione per chi non accetta pagamenti POS, a decorrere dal 1° gennaio 2023 (e non più a partire dal 2022), è fissato in 30 euro, aumentato del 4% del valore della transazione.
Ciò significa che ad esempio chi non accetta un pagamento di un caffè da 1 euro con bancomat o carta di credito, quindi, pagherà 30,04 euro, ovvero la somma della sanzione base e del 4% di 1 euro. Chi invece rifiuta il pagamento di un accessorio da 10 euro dovrà sborsare 30,40 euro, ovvero i 30 euro della multa fissa più 40 centesimi, il 4% della transazione rifiutata.
La decisione di partire con le sanzioni si inquadra in un'ottica di inasprimento della lotta all'evasione fiscale. Bisognerà comunque aspettare un altro anno per vedere applicate le sanzioni.
Articolo redatto da Marzia Meda