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NUOVA STRETTA SULL USO DEI CONTANTI

La data:24/07/2019

1. Il Controllo sui contanti

Dal 1° settembre 2019 saranno intrapresi i nuovi controlli da parte della Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle entrate sull'uso dei contanti. Essi sono la conseguenza della normativa antiriciclaggio e del piano del Governo per la lotta all’evasione fiscale. Le verifiche da parte del Fisco si avvieranno per ogni movimentazione di denaro contante di importo pari o superiore a 10.000 euro eseguita nel corso del mese solare, anche se realizzata attraverso più operazioni singolarmente pari o superiori a 1.000 euro.

Il provvedimento pubblicato dall’Unità Informazione Finanziaria della Banca d’Italia del 28 marzo 2019 contiene l’elenco dei soggetti nei cui confronti verranno effettuati i controlli, i modi ed i tempi in cui il contribuente sarà "verificato". Gli Istituti di Credito, Poste Italiane SpA e gli istituti di moneta elettronica dovranno inviare mensilmente una comunicazione telematica alla UIF per segnalare i casi di superamento del limite mensile di  Euro 10.000 nell'uso dei contanti. L'obbligo sussiste anche se il superamento del limite riguardanti singole operazioni di importo pari o superiore a 1.000 euro. Il fine ultimo dei controlli sui contanti non è solo quello di recepire la normativa antiriciclaggio ma, soprattutto, quello di prevenire l’evasione fiscale, intensificando così l'intervento accertativo/ispettivo della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Entrate. Questo perché l’uso di importi elevati di contanti fa presumere che le somme utilizzate o ricevute siano relative ad attività illecite, tra cui il lavoro nero e irregolare.

2. 15 Settembre 2019: i primi controlli  sull'uso dei contanti

Secondo quanto si legge nel provvedimento in commento, il 15 settembre 2019 sarà la data del primo invio delle comunicazioni. Sebbene l’obbligo di invio decorresse già da aprile 2019, le comunicazioni relative ai mesi di aprile, maggio e giugno 2019 potranno essere trasmesse alle UIF entro la data di scadenza relativa alle comunicazioni del mese di luglio 2019, che è appunto il 15 Settembre. Saranno sottoposti a controlli e verifiche non solo i clienti ritenuti sospetti, ma anche tutti quei soggetti che effettueranno operazioni occasionali, difficilmente riconducibili a rapporti continuativi in essere, nonché le operazioni eseguite dallo stesso soggetto in qualità di cliente o di esecutore.

3. La trasmissione dei dati alla Guardia di Finanza

I dati sull'uso dei contanti inerenti le operazioni bancarie/postalie e di moneta elettronica per cui sia stato oltrepassato il limite dei 10.000 euro mensili e dei 1.000 euro per le singole operazioni saranno inoltrati dalla UIF alla Guardia di Finanza. Per individuare possibili casi di evasione fiscale ed effettuare le analisi del rischio, sarà utilizzata la Super Anagrafe in condivisione con l’Agenzia delle Entrate. Le comunicazioni oggettive, inviate dalle banche e dagli altri soggetti obbligati, dovranno contenere i seguenti elementi: i dati identificativi del cliente,i dati identificativi dell’esecutore e quelli del titolare effettivo; la data, l’importo e la causale dell’operazione; la filiale o il punto operativo in cui è stata eseguita; il numero del rapporto continuativo movimentato.

4. La tracciabilità totale dei pagamenti

I nuovi controlli sull'uso dei contanti testè descritti si inseriscono in un contesto molto più ampio che mira ad incentivare sistemi di pagamento che consentano la totale tracciabilità delle movimentazioni effettuate in contanti. L’Amministrazione Finanziaria vuole limitare l’uso della moneta contante affinché essa diventi sempre più marginale e legata a piccole somme. Anche per questo si è spinta verso un processo di digitalizzazione che ha avuto inizio con la fattura elettronica e sta continuando in questi giorni, con l’introduzione dell’obbligo di memorizzazione elettronica e di trasmissione telematica dei corrispettivi (iniziato il 1° Luglio per i soggetti che nel 2018 hanno riportato un volume d’affari superiori a 400.000 euro e che dal 1°Gennaio 2020  sarà estesa a tutti gli altri soggetti). In questo contesto è opportuno segnalare che tra le novtà della Legge di Bilancio 2020, vi dovrebbe essere una norma che azzera i costi delle transazioni effettuate mediante POS, così che i costi per professionisti, imprese e negozianti siano simili a quelli dell'uso dei contanti.

 

 

 

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