Nel corso degli anni, ciclicamente, il Legislatore ha manifestato l'intenzione di realizzare una Riforma fiscale in quanto gli interventi passati sono risultati non omogenei, disorganici e mutevoli, il che ha portato ad una forte instabilità dello stesso sistema.
Per questa ragione, il Consiglio dei Ministri ha approvato uno specifico disegno di legge contenente i princìpi e i criteri direttivi generali ai quali la "nuova" Riforma deve essere orientata.
Tali principi sono rappresentati dalla necessità di:
In tale contesto è prevista la riforma dell'IRPEF, con l'obiettivo di rendere tale imposta più equa e progressiva. Ciò sarà realizzato tramite la progressiva e tendenziale evoluzione verso un modello duale.
Tale modello prevede:
Inoltre, per quanto riguarda l’IRPEF, si prevede una riduzione di una / più aliquote (ridotte da 5 a 4).
Anche la riduzione dell’IRAP è coinvolta in questa nuova riforma fiscale. Si intende attuare un graduale superamento di quest’aliquota.
I primi beneficiari dell'eliminazione di tale imposta risulteranno le ditte individuali ed i lavoratori autonomi.
L'IRAP resterà ancora applicabile nei confronti delle società di capitali/ di persone nonché delle associazioni professionali. È possibile che risultino comprese tra i beneficiari dell'esonero anche le start-up innovative.
Anche l’IRES subirà variazioni e semplificazioni. Le ragioni di questa decisione sono:
Infine, è prevista la semplificazione dell’applicazione dell’IVA e delle imposte indirette sulla produzione e sui consumi al fine di contrastare l’erosione e l’evasione di tale imposta.
Articolo redatto da Marzia Meda