ESENZIONE IRAP PER DITTE INDIVIDUALI

La legge di Bilancio 2022 è intervenuta a modificare l’assoggettabilità ad IRAP delle persone fisiche titolari di partita Iva.

Dal 1° gennaio 2022 le imprese individuali titolari di partita iva esercenti l’attività di impresa o attività professionali sono escluse dal pagamento dell’IRAP.

Trattasi di una esclusione di carattere soggettivo per gli esercenti di attività in forma individuale senza che concorrono ulteriori requisiti.

Ricordando che coloro i quali aderivano al regime forfetario ne erano già esclusi, la modifica normativa allarga l’esclusione a tutti coloro che esercitano attività di impresa o di lavoro autonomo personalmente e individualmente.

Restano perciò soggetti a Irap:

• Gli studi professionali associati
• Le società di persone
• Le società di capitali
• Gli enti commerciali in generale
• Gli enti del terzo settore

L’intervento normativo, quindi fa venir meno l’assoggettamento all’Irap di tutti quei soggetti per i quali l’autonoma organizzazione non si può assumere implicitamente esistente, sfoltendo così una parte del contenzioso sul tema.

Gli imprenditori individuali ed i professionisti, ove ritengano di possedere “autonoma organizzazione”, saranno tenuti al versamento del solo saldo IRAP 2021 a giugno 2022, presentando però il Modulo IRAP 2022 a Novembre 2022, mentre tali soggetti non verseranno l’acconto per l’anno 2022.

D’altro canto, i soggetti che sono ancora tenuti a versare l’IRAP tutti i soggetti passivi del tributo, ovvero:

• SRL, SPA, Società Cooperative (non agricole)
• SNC e SAS
• Enti commerciali
• Stabili organizzazioni
• Società semplici
• Studi associati
• Enti non commerciali
• Pubbliche Amministrazioni

 I motivi di questa decisione sono principalmente due:

• La riduzione della pressione fiscale per contribuenti soggetti ad aliquota progressiva, e obbligati al versamento dei contributi previdenziali
• La riduzione del contenzioso in tema di Irap.

 

Articolo redatto da Marzia Meda

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