Oggi lo Studio Coggiola - DiValenza, vi spiega la misura relativa al contributo a fondo perduto prevista per le imprese e per i professionisti. Si tratta di un aiuto rivolto alle piccole/micro imprese e ai lavoratori autonomi che abbiano un fatturato inferiore ai 5 milioni di euro e dimostrino di aver registrato un calo di fatturato di almeno 2/3 rispetto al Mese di Aprile 2019.
Vediamo quindi nel dettaglio di cosa si tratta.
Al fine di sostenere i soggetti colpiti dall’emergenza Covid-19, il Decreto Rilancio, approvato dal Consiglio dei Ministri, prevede il riconoscimento di un contributo a fondo perduto a favore dei soggetti esercenti attività:
con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro nel periodo d’imposta 2019 e con un ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 inferiore ai 2/3 dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019.
Non potranno accedere alla misura:
i soggetti che hanno cessato l'attività alla data del 31 marzo 2020;
gli enti pubblici di cui all’articolo 74, ai soggetti di cui all’articolo 162-bis del Tuir;
i contribuenti che hanno diritto alla percezione delle indennità previste dagli artt. 27, 38 o 44 Dl 17.03.2020, n. 18 (Indennità professionisti e lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa, Indennità lavoratori dello spettacolo, Istituzione del Fondo per il reddito di ultima istanza a favore dei lavoratori danneggiati dal virus COVID-19).
I soggetti sopra citati, per poter usufruire del contributo devono verificare la contemporanea sussistenza di tutte le seguenti condizioni:
Il contributo spetta, indipendentemente dal requisito del calo del fatturato, ai soggetti che hanno iniziato l’attività a partire dal 1° gennaio 2019 e ai soggetti che, a far data dall’insorgenza dell’evento calamitoso, hanno il domicilio fiscale o la sede operativa nel territorio di comuni colpiti dai predetti eventi i cui stati di emergenza erano ancora in atto alla data di dichiarazione dello stato di emergenza Covid-19 (zone rosse chiuse prima del lockdown).
L’ammontare del contributo a fondo perduto si determina applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 e l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019, pari a:
Il contributo avrà il seguente tetto minimo: importo non inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e non inferiore a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.
Al fine di ottenere il contributo a fondo perduto, i soggetti interessati dovranno presentare, esclusivamente in via telematica, un'apposita istanza all’Agenzia delle Entrate.
La domanda dovrà contenere l’indicazione della sussistenza dei requisiti e dovrà essere presentata entro 60 giorni dalla data di avvio della procedura telematica.
La procedura telematica e la data di avviso della medesima verrà definita con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate.
Sarà cura dello studio Coggiola tenervi informati sulla data di apertura della procedura.