I costi e i proventi figurativi sono concetti tipici della contabilità degli enti non profit e si caratterizzano per essere voci “non monetarie” ossia il loro importo non corrispondono ad un reale movimento di denaro dare/avere della cassa dell’ente. Per questa ragioni i costi e i proventi figurativi rappresentano l’espressione numerica relativa a contributi o relativa a risorse acquisite a titolo gratuito alle quali viene, fittiziamente per l’appunto, attribuito un valore economico per meglio rappresentate il la situazione contabile dell’ente.
I proventi figurativi sono entrate stimate che l’associazione riceve sotto forma non monetaria, come ad esempio:
I costi figurativi sono, invece, il controvalore dei proventi figurativi che vanno iscritti tra i costi per rappresentare contabilmente l’uso di quelle risorse.
Un’associazione culturale iscritta al RUNTS:
Nel rendiconto per cassa indicherà:
Voce |
Importo |
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Proventi figurativi |
|
Formatori gratuiti |
€ 10.800 |
Uso aula comunale gratuita |
€ 6.000 |
Totale proventi figurativi |
€ 16.800 |
Costi figurativi |
|
Servizi professionali stimati |
€ 10.800 |
Affitto figurativo |
€ 6.000 |
Totale costi figurativi |
€ 16.800 |
I Costi e i ricavi figurati non incidono sul risultato di cassa, ma conferiscono un valore economico “reale” alle attività dell’associazione.
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