Il credito d’imposta formazione 4.0 è stato esteso fino al 31 Dicembre 2022, con un ampliamento delle spese ammissibili, tra cui rientrano quelle sostenute per la formazione dei dipendenti e degli imprenditori.
COS’È
Il credito in oggetto rappresenta un sostegno alle imprese nel processo di trasformazione tecnologica e digitale. Grazie a quest’agevolazione si potranno creare o implementare competenze nell’ambito delle nuove tecnologie, Vendita e marketing, strumenti informatici e tecnici, nonché tecnologie di produzione.
A CHI È RIVOLTO
Il credito d’imposta formazione finanzia gli investimenti per la formazione in ottica industria 4.0, è rivolto in particolare alle:
- Micro imprese possono sfruttare al massimo la potenzialità dello strumento credito d’imposta e finanziare completamente programmi di formazione e consulenza per gli anni 2020, 2021 e 2022.
- Piccole Imprese con un massimo di 300’000 euro annui
- Medie Imprese con un massimo di 250’000 euro annui
- Grandi Imprese con un massimo di 250’000 euro annui
ATTIVITÀ DI FORMAZIONE
I soggetti accreditati per tale formazione sono:
- ITS
- Soggetti accreditati per lo svolgimento di attività di formazione finanziata presso la Regione o Provincia autonoma in cui l’impresa ha la sede legale o la sede operativa
- Università, pubbliche o private, o strutture a esse collegate
- Soggetti accreditati presso i fondi interprofessionali secondo il regolamento CE 68/01 della Commissione del 12 gennaio 2001
- Soggetti in possesso della certificazione di qualità in base alla norma Uni En ISO 9001:2000 settore EA 37
COME ACCEDERE
Per poter beneficiare del credito d’imposta è necessario:
- Mandare una comunicazione al Ministero dello sviluppo economico
- Rilasciare a ciascun dipendente l’attestazione dell’effettiva partecipazione alle attività formative agevolabili, con indicazione dell’ambito aziendale individuato e le relative modalità di svolgimento e i contenuti affrontati durante la formazione
- Redigere l’ulteriore documentazione contabile e amministrativa idonea a dimostrare la corretta applicazione del beneficio
- Redigere i registri nominativi di svolgimento delle attività formative sottoscritti dal personale discente e docente o dal soggetto formatore esterno all’impresa.
Articolo redatto da Marzia Meda