La Certificazione Unica (CU) è il documento fiscale con cui i sostituti d’imposta certificano i redditi da lavoro dipendente e assimilati, ma anche i redditi di lavoro autonomo, le provvigioni e i redditi diversi.
Ad operare in qualità di sostituto d’imposta, dunque, è il datore di lavoro (nel caso dei lavoratori dipendenti o assimilati) o il committente (nel caso di collaborazioni esterne, ovvero di collaboratori con Partita IVA).
La Certificazione Unica dal 2016 sostituisce il CUD per i redditi di lavoro dipendente, e le certificazioni di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi.
Tale certificazione serve per certificare i redditi di lavoro dipendente e assimilati, nonché di lavoro autonomo provvigioni e alcuni redditi diversi, corrisposti in un determinato periodo d'imposta
La Certificazione Unica va presentata dalle imprese, dalle pubbliche amministrazioni e dai liberi professionisti che, nell'anno di riferimento, hanno versato importi a lavoratori dipendenti e/o collaboratori esterni.
L’obbligo di inviare o meno la Certificazione Unica dipende dal regime fiscale:
Infine, i committenti privati, così come i soggetti stranieri, non sono tenuti a presentare la CU.
Per qualsiasi dubbio sulla necessità o meno di presentare la Certificazione Unica o riguardo la sua compilazione ci si deve rivolgere al proprio consulente del lavoro.
Articolo redatto da Marzia Meda